Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, (1934)
Pubblicato nel 1934, Le sorelle Materassi sono un romanzo che appartiene alla seconda fase della carriera di Aldo Palazzeschi: dopo i suoi esordi futuristi, si può parlare di un ritorno al realismo di natura crepuscolare. Il romanzo, spesso narrato in tono umoristico, racconta della tragica esistenza di tre sorelle, ricamatrici di fino, che vengono sfruttate da un nipote perdigiorno e cinico, Remo, che rappresenta per loro una gioia inaspettata tra le pieghe della loro vista grigia e abitudinaria. Gioia, e ovviamente dolore questo nipote, dal momento che il giovane semplicemente si approfitterà delle zie per poi abbandonarle e lasciarle sul lastrico. Il romanzo venne pubbliacato per la prima volta a puntate nella 'Nuova Antologia' (1 agosto-1 ottobre 1934) per poi essere dato alle stampe lo stesso anno dall'editore fiorentino, Vallecchi che era stato appunto l'editore delle avanguardie primonovecentesche. Il romanzo ottenne un successo di critica che sancì l'ingresso di Palazzazschi nel canone della letteratura italiana.
L’arte di Stato: modernità e modernizzazione
I limiti del realismo: la costruzione di individualità collettive
Il tema principale di questo romanzo sono le esistenze precarie e tristi trascorse nella provincia toscana, a Santa Maria a Coverciano nei pressi di Firenze, di tre sorelle che hanno come loro unica fonte di gioia il nipote. Un realismo quello di Palazzeschi che si situa tra il verismo verghiano con le saghe dei vinti, l'intimismo della letteratura primonovecentesca e il tono umorisitico che ne aveva caratterizzato la produzione narrativa fino a quel momento. All'interno della poetica del realismo degli anni Trenta, Le sorelle Materassi indicano anche un ritorno alla domensioni della provincia, non come luogo ameno ma come luogo grigio e soffocante. Rispetto a Strapease di Mino Maccari, la provincia toscana è un luogo di sofferenza senza redenzione e quindi lontana dagli ideali di purezza voluti dal regime. Palazzeschi ci presenta un ritratto realistico della soggettività dei protagonisti che viene trasfigurata in chiave comica per alleggerirne i toni ma, soprattuto, che si presenta come una collettività in crisi. I protagonisti di Palazzeschi sono figure caricaturali: le zie nel loro accanimento prima per il lavoro e poi verso Remo diventano quasi una parodia di se setesse. Il nipote rappresenta invece il modello di una soggettività deponteziata dalla mancanza di qualsiasi confine etico. Mentre gli altri protagonist di contorno, le due sorelle che se ne sono andate, e la vecchia domestica – seppure nel loro essere figure marginali – propongono un'visione più disincantata della realtà che possa mettere a nudo le sue contraddizioni. La 'storia' non si conclude, e rimane sospesa in un ritorno, impoverito, delle zie alla vita di sempre ma con l'illusione di un ritorno di Remo che non avverrà mai, se non nella fotografia in salotto. Il romanzo quindi costruisce delle individualità collettive che non riescono però a relazionarsi in modo costruttivo con la realtà circostante, e in questo descrive con destrezza anche i limiti della modernizzazione sociale. Le sorelle Materassi, ricamatrici per i matrimoni e le case dell'alta borghesia fiorentina, non si sono mai trasferite in città per migliorare i loro affari ma hanno scelto di rimanere in campagna, non si sono modernizzate sul profile lavorativo. Palazzeschi ci mostra quindi un rapporto tra modernità e modernizzazione che rimane sospeso tra due poli: Remo sposa una donna Americana nel tentativo di arricchirsi mentre le zie rinunciano alla modernità per un culto anacronistico del lavoro che le porterà piuttosto alla rovina. Remo è una modernità nociva, mentre le sorelle Materassi vivono fuori dal loro tempo e quindi sono destinate a soccombere. Sebbene il realismo di Palazzeschi sia crepuscolare, intimista, si dibatte tuttavia tra i due poli dell'arte di Stato: la necessità di rimanere in contatto con la campagna ma anche la necessità di modernizzare le strutture di produzione.
Bo, Carlo. [1958] 1982, 'Unità poetica di Palazzeschi', in Novecento. Gli scrittori e la cultura letteraria nella società italiana, a cura di Giovanni Grana. 1983. vol. VI, 5251-5262. Milano: Marzorati Editore.
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Siciliano, Enzo.1974. 'Dedicato a Sorelle Materassi.' Galleria: Rassegna Bimestrale di Cultura 24: 99-102.
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